domenica 28 settembre 2014

[Serie TV] Scandal, welcome back to Shondaland!


Genere: Drama - Political thriller
Creato da: Shonda Rhimes
Nazione: USA
Network: ABC
Status: Airing (dal 2012)
Durata: 40 minuti
In onda: Giovedì 21.00

Protagonisti

Olivia Pope: Kerry Washington (Save the last dance)
Presidente Fitzgerald Grant III: Tony Goldwyn (Divergent, rampollo della famiglia Goldwyn)
Jake Ballard: Scott Foley (True Blood, Grey's anatomy)
Harrison Wright (stagioni 1-3): Columbus Short (The Losers)
Abby Whelan: Darby Stanchfield (NCIS)
Quinn Perkins: Katie Lowes
Huck: Guillermo Diaz
Cyrus Beene: Jeff Perry (Nash Bridges)
David Rosen: Joshua Malina (Codice d'onore)
First Lady Mellie Grant: Bellamy Young (millemila serie tv tra cui Dirty Sexy Money)

Trama e recensione season 4 premiere


La Olivia Pope & Associates si occupa di proteggere e tutelare l'immagine di eminenti personaggi pubblici, soprattutto della scena politica di Washington D.C., tuttavia le loro missioni sono legate a doppio nodo alla Casa Bianca, vuoi perché è il perno della vita politica non solo della capitale ma dell'intera nazione, vuoi perché Oliva Pope prima di andarsene si è occupata della campagna presidenziale di Fitz Grant, che ora siede nella stanza Ovale. 
Ma ciò che lega i due non è solo il lavoro o gli ideali, bensì una torrida e assolutamente proibita relazione che provocherà non poche vittime. 
In questo quadro si aggiungono anche la First Lady, che gioca la parte della stupida ma non lo è affatto e non ha nessuna intenzione di rinunciare all'uomo politico che lei ha creato, Cyrus Beene, capo dello staff nonché mentore di Oliva e signore assoluto del male, e i gladiatori, come amano definirsi, ossia la parte "Associates" della Oliva Pope & Associates. 

Abbiamo Huck, hacker sociopatico che dà la colpa di tutte le sue turbe (ma secondo me non era tanto a posto nemmeno prima) ad una divisione super ultra mega segreta che però conoscono tutti chiamata B613 a cui a capo c'è Command. Chi sarò mai Command? Nelle prime due stagioni e mezzo e nella quarta sarà il malefico padre della Pope, Rowan, mentre per un pezzo della terza il bellissimo e stupendissimo Jake Ballard, altro spasimante di Olivia (ma che ha questa eh? Ditemelo, ditemelo!)

Poi c'è Abby, isterica come poche e che ovviamente impalma il buono e stupido della serie, David Rosen. All'apertura della quarta stagione il ragazzo mi diventa Procuratore Generale degli Stati Uniti, mica pizza e fichi. Io comunque nutro ancora delle perplessità nei suoi confronti, fa tanto l'idealista ma poi se la fa sempre sotto al momento di passare all'azione.

Altro gladiatore in doppio petto è Quinn, che però nella terza stagione passa al nemico (B613), si strombacchia il nemico giurato di Huck che si ostina a chiamarla Robin e poi non contenta dà una ripassata anche a Huck (una delle scene di sesso più agghiaccianti mai vista in vita mia) e da quello che ho capito ora è di nuovo pappa e ciccia con Olivia. Una ragazza dalle idee chiare insomma. 

Unico che meritava era (sì gente. era. Sono sempre i migliori che se ne vanno) Harrison, genio della finanza, affascinante ma a quanto pare non abbastanza intelligente dal tapparsi la bocca davanti a Command (papà malefico) e mostrare le piume vantandosi di aver capito il suo piano. Gne gne gne. Buco in testa, cadavere abbandonato nel deserto. Pessima mossa Harrison, mi aspettavo di più da te. 
Nella season premiere si celebra il suo funerale che segna anche la reunion dei gladiatori, come ogni boy band che si rispetti. Yuppi.

Jake Ballard. Io non so come faccia Olivia a non asfaltare quell'ameba di Fitz e attaccarsi al buon Jack come una cozza allo scoglio. Tant'è che è assolutamente libero, sfidanzato e innamorato. La teoria che noi donne crediamo di essere dei criceti e ci accontentiamo delle briciole trova la sua conferma in questo triangolo amoroso assurdo. 

Voglio dire, Olivia passa il tempo a immaginare la sua vita in Vermont con Fritz che spacca legna e lei che fa la marmellata mentre potrebbe passarla su un'isola al largo di Zanzibar, un'isola che non è nemmeno sulla cartina, con Jake a prendere il sole e bere vino d'annata. 

Parliamone

Io comprerei una vagonata di protezione solare fattore 50 e tutti i pareo del cinese sotto casa e sarei pronta. Mangiatele tu le marmellate Fritz

Aspetto con impazienza la 4x02, anche se mi è già salito il nervoso quando Fitz e Olivia si sono incrociati al Congresso e si sono quasi sfiorati i ditini, senza guardarsi ma sorridendo come due adolescenti. 
Qualcuno mi porti una bottiglia di vino. Anche due. Ne avrò bisogno. 



[Libri] Storia di una ladra di libri - Markus Zusak


Pubblicato anche con il titolo: La bambina che salvava i libri
Casa Editrice: Frassinelli
Pagine: 563
Prezzo: 16,90 € (cartaceo) in offerta su amazon a 14.37 €
Autore; Markus Zusak

Trama
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché "ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri", poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona.

Recensione

Ho finito di leggere questo romanzo mezz'ora fa.
Al liceo il nostro insegnante di storia e filosofia ci fece fare un grosso lavoro di gruppo incentrato sulla Shoa: questo implicò visionare ore e ore di documentari, passare al vaglio documenti, registri, e anche contattare e intervistare quei pochi superstiti ai campi di concentramento.
Fu una delle esperienze più devastanti della mia vita.
Piansi? Sì. Ma il sentimento prevalente era la rabbia. Una rabbia che montava nello stomaco e saliva fino alla gola, una marea acida e soffocante, perché non volevo credere, non POTEVO credere che si fosse arrivati a tanto. 
Quel che è peggio è che non ci siamo mai fermati, perché i massacri continuano, in ogni angolo del mondo. 
Ma a forza di questo libro è straordinaria. L'ho comprato seguendo il mio istinto, ma è rimasto fermo sulla mia scrivania per diverse settimane prima che mi decidessi a leggerlo, sul serio. 
Oggi l'ho iniziato e finito. 
Non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine, non ero più sul mio divano in salotto, ma ero in Himmelstrasse con Leisel e Rudy, potevo sentire Rosa Hubermann che le gridava dietro "Saukerl" o "Saumensch" mentre agitava minacciosamente il cucchiaio di legno. Respiravo l'aria intrisa dell'odore del letame, dell'asfalto e della naftalina che esalavano le uniformi dei soldati.
Potevo sentire i passi stanchi di Hans Hubermann mentre si trascinava sugli scalini che portavano agli uffici del Partito, il cuore pesante e lo stomaco che si ribella, ma anche la fastidiosa, soffocante sensazione di non avere altra scelta.
Il mio cuore accelerava assieme a quello di Liesel ogni volta che la sua mano si allungava per afferrare un libro, per salvarlo. 
Perché questo fanno i libri, questo fanno le parole, se usate bene.
Salvano
Ti ricordano che sei ancora vivo, che sotto la polvere e i detriti di un'Europa in guerra, di un mondo in guerra, hai un cuore che non smette di battere. Ti ricordano anche di come siamo tutti legati gli uni agli altri, volenti o nolenti, in un intricato labirinto di destini, plasmati dalle nostre scelte. 
Poi c'è lei.
La Morte. 
La narratrice, colei che ti accompagna per tutta la durata della storia. Chiacchiera, si emoziona, ti descrive il cielo e tu non puoi fare a meno di vederlo, quel cielo, in tutti i suoi colori. 
Noi siamo fatti di colori e parole. 


giovedì 25 settembre 2014

Sleepy Hollow Season 2 Premiere


"The verde o al gelsomino? Non mi ricordo più."

Dopo mesi di trepida attesa finalmente è ricominciato anche Sleepy Hollow, per la giuoia delle mie fosche pupille che si illuminano quando vedono Ichabod tantaroba Crane. 

Che dire. 
Il primo quarto d'ora ero confusa, molto confusa. Ho anche controllato di avere la puntata giusta perché mi è venuto il dubbio che fosse la prima stagione.

Riassumendo rapidamente l'ultima puntata della prima stagione: il figliol prodigo (e pure stronzo) di Ichabod lo ha seppellito vivo nei boschi di Sleepy Hollow. Jenny non pervenuta, Abbie in purgatorio, Katrine nelle grinfie del cavaliere senza testa. Giusto per concentrarci sui personaggi principali.

La season premiere si apre con Abby che fa una festa a sorpresa per i 251 anni di Ichabod, una cosa molto intima visto che sono solo loro due. Lui ovviamente non capisce il senso di tale insolita tradizione e rimane a guardare con uno sguardo piuttosto sospettoso la candelina sul cupcake, perché come giustamente fa notare la ragazza non ha trovato una torta abbastanza grande per 251 candeline.

Ma come? Ma non era seppellito vivo? Ma che scherzi mi fanno gli autori? Capisco il salto temporale, ma qui ci siamo persi dei pezzi a dir poco fondamentali!

Non anticipo altro. 

Se non che questa serie tv si è confermata un piccolo gioiello, tra l'altro con delle nuove tecniche narrative che ti tengono attaccato allo schermo quasi senza respirare fino all'ultimo secondo. 








FOREVER


Genere: Crime Drama - Fantasy
Creato da: Matt Miller
Nazione: USA
Network: ABC
Status: Airing
Durata: 60 minuti
In onda: Martedì 21.00

Protagonisti


Dr. Henry Morgan: Ioan Gruffudd (I Fantastici 4, King Arthur)
Detective Jo Martinez: Alana de la Garza (Law & Order)
Lucas Wan: Joel David Moore (Bones, Dodgeball)
Abe: Judd Hirsch (A beautiful mind, This must be the place)
Lieutenant Joanna Reece: Loraine Toussaint (Orange is the new black)
Detective Hanson: Donnie Keshawarz (24, I soprano)

Trama

Il Dr. Henry Morgan è un medico legale di New York, ma si definisce uno “studente della morte”: il motivo per cui ha scelto questa professione è risolvere il mistero della sua immortalità.
Morgan muore per la prima volta su una nave che trasporta schiavi africani, cercando di salvare la vita ad uno di loro. Da allora, ogni volta che passa a miglior vita, risorge qualche ora dopo e si ritrova sempre in un corso d’acqua, completamente nudo e senza ricordare come sia arrivato lì.
Non invecchia, e i suoi lunghi anni sulla Terra gli hanno permesso di sviluppare un acuto senso d’osservazione che sorprende tutti, compresa la detective Jo Martinez, che incontra durante le indagini per un sanguinoso incidente in metropolitana. l’unico a conoscenza del suo segreto è Abe, un anziano signore che Morgan e la sua unica moglie hanno trovato in fasce in un campo di concentramento nazista e hanno successivamente adottato.
Fin dalla prima puntata Morgan riceve biglietti e strane telefonate da un individuo misterioso che afferma di condividere la sua stessa maledizione, ma di essere molto, molto più vecchio di lui, tanto da farsi chiamare “Adam”.

Lista degli Episodi


Puntata
TITOLO
DATA
1
Pilot
22 settembre 2014
2
Look before you leap
23 settembre 2014
3
Fountain of Youth
30 settembre 2014
4
The art of Murder
7 ottobre 2014
5
The pugilist break
14 ottobre 2014

Recensione 

Fatto numero uno: ADORO Ioann Gruduff.
Fatto numero due: ADORO l'accento inglese. In questo caso si tratta di quello Gallese, onde evitare nasi arricciati.  

Detto ciò, questa serie mi piace, ma non mi entusiasma. Abbiamo capito che non puoi morire, mio affascinante e tenebroso Dr Morgan, e per inciso quell'ombra di barba incolta e i tuoi outfit da gentleman ti rendono anche sexy, ma ti getti fra le braccia di Ade con un po' troppa facilità e onestamente lo trovo poco rispettoso e incoerente con la premessa. Solo nel pilot è passato a miglior vita due volte. Nella seconda puntata una. Spero non sia questo l'andazzo perché non mi piace molto. Va bene, poi ci esci dalle acque del fiume Hudson nudo, un adone in tutto il tuo splendore, ma siamo sulla ABC, non la HBO quindi non vediamo oltre il busto. 

Tuttavia ha un gran potenziale questa serie tv, questo personaggio potrebbe diventare un highlander in chiave moderna, con tutti i conflitti emotivi e non solo che derivano dall'immortalità. 

Potenziale che al momento non vedo sviluppato, ma voglio darle tempo. Matt, stupiscimi. 


mercoledì 24 settembre 2014

Storia di una dipendenza.

Tutto è iniziato con Buffy The Vampire Slayer nel lontano 2000.
Da lì è stato un crescendo, che ha raggiunto il suo picco in questi ultimi tre anni, perché seguo circa dodici serie. Una più una meno. Contemporaneamente.
Ho aperto questo blog anche per questo, per avere una pagina in cui raccontare questa mia passione che è decisamente sfociata in dipendenza, anche perché SO di non essere da sola. Quindi manifestatevi, telefilm dipendenti, so che siete là fuori.

Oggi voglio condividere con voi la lista delle serie tv che sto seguendo, alcune già famose, altre appena partite e altre ancora in programmazione. Nei prossimi giorni pubblicherò degli articoli dedicati ai singoli show.


  1. Outlander: tratta dai romanzi di Diana Gabaldon, prodotta dal canale via cavo Starz, narra le vicende di Claire Randall, un'infermiera che dal 1945 si ritrova sbalzata nella Scozia del 1743. Siamo alla prima stagione. 
  2. Forever: prodotta dalla ABC, il protagonista è il dottor Henry Morgan, che per qualche misteriosa ragione non può morire. Ogni volta che prova a passare a miglior vita (volente o non) si risveglia in acqua, completamente nudo. Anche questa è appena iniziata, da una settimana circa. 
  3. Witches of East End: trasmessa dalla Lifetime, ispirata dall'omonimo romanzo di Melissa De La Cruz, narra la storia delle sorelle Beauchamp, Johanna e Wendy, che hanno fatto arrabbiare parecchio il loro dolce paparino Asgardiano e sono state maledette. Domenica ci sarà l'ultima puntata della seconda stagione e si preannuncia un cliffhanger da cardiopalma. 
  4. Masters of Sex: trasmessa dal canale via cavo Showtime, si basa sul libro di Thomas Maier "Masters of Sex: The life and times of William Masters and Virgina Johnson". Racconta la storia di questi due medici ed il loro controverso studio sulla sessualità umana. 
  5. Constantine: ispirato dal fumetto DC HellBlazer, verrà trasmessa dalla NBC a partire dal 24 Ottobre. 
  6. Sleepy Hollow: trasmessa dalla FOX, questa settimana è iniziata la seconda stagione. Si tratta di un adattamento in chiave moderna del racconto di Washington Irving, "La leggenda di Sleepy Hollow".
  7. Scandal: creata dalla mia amata/odiata Shonda Rhimes, trasmessa dalla ABC. Si tratta di un thriller politico che ha come protagonista Olivia Pope, ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca e ora "fixer". Insomma. Mi chiamo Olivia Pope e risolvo problemi. La quarta stagione verrà trasmessa dal 25 settembre. 
  8. You're the Worst: trasmessa dalla FX Networks, è una commedia ambientata a Los Angeles, con 4 protagonisti assolutamente disfunzionali e politicamente scorretti. La prima stagione è appena finita, ma grazie a Dio l'hanno rinnovata. 
Questo per ora è quanto, stay tuned per i post dedicati alle singole serie tv. 

xoxo
*TDP*



lunedì 15 settembre 2014


C'è qualcosa di rassicurante nelle fusa dei gatti. 
Ricordo che da bambina appoggiavo l'orecchio sulla pancia della mia gatta e la ascoltavo mentre mi trasmetteva il suo affetto, mentre riconosceva la mia presenza e la accettava. 
Ancora oggi, quando la mia giovane micia si sdraia sul mio fianco, appoggia il muso sulla spalla e mi guarda con i suoi immensi occhi gialli posso percepire la profondità di quello sguardo, ed il suo profondo significato.

Siamo legate.
Io ho deciso di fidarmi di te, non del tutto perché sarebbe contro la mia stessa natura, ma abbastanza da starti così vicino e far vibrare il mio cuore per comunicarti il mio esserci. 
Attenta però.
Non fare gesti bruschi, non cercare di imprigionarmi, perché non te lo permetterò. 
Quello che ci lega è un filo sottile, fragile. 
Non è l'amore rumoroso, incrollabile e immediato di un cane, è qualcosa di più nascosto, profondo e spirituale. 
Devi fare fatica, devi meritarti la mia fiducia. 
Le mie fusa saranno solo per te. 
Se lo vorrò.